Gara3 e passaggio del turno conquistato.
Dopo la partita persa di settimana scorsa a Vallelaghi, lunedì c’è stato lo spareggio per decidere chi, tra Europa e Cavedine, sarebbe avanzato alle semifinali play-off.
Biancorossi che si presentano con la consueta formazione ed i biancoverdi, che seppur perdendo Gasperini riescono a ritrovare gli assenti di gara2 Ginestous e Porfido, oltre che Giovannetti rientrante dopo 1 mese fuori.
Come in ogni gara di questo campionato tra queste due formazioni, la prima frazione vede un sostanziale equilibrio, con il consueto strappo trentino che però viene contenuto da un ottimo Bin A. (11pt per lui a fine partita) limitandolo ad un +3 al suono della prima sirena.
La seconda frazione è la fotocopia della prima, dove però questa volta l’ancora offensiva è Porfido (18pt con 2 triple nei 40′) che limita la fuga del Cavedine al +5 di metà partita.
Il rientro dalla pausa lunga sembra però dare una svolta all’incontro: i vichinghi continuano a perpetrare lo stesso errore in difesa, non comunicando sui blocchi offrendo così miss-match sfavorevoli e facendosi “infilare” più volte dai lunghi avversari. Dopo 3 minuti della frazione il tabellone dice -12 per l’Europa.
Quando tutto sembrava pronto per una fuga biancorossa, lo staff vichingo ferma il gioco riordinando le idee dei propri giocatori e fissando la rotta: la risposta arriva subito da Profaiser che colpisce dall’arco (16pt con 4 triple), Porfido, Ginestous e Fabjanovic (13pt con 3 triple) e contestualmente nell’altra metà del campo, la difesa si fa attenta, chiudendo per quasi 4 minuti il canestro, non concedendo alcun punto ai biancorossi e controllando il tabellone.
A 1:40 dalla fine della frazione i nostri concretizzano lo sforzo e riescono a mettere per la prima volta la testacon una conversione dalla lunetta di Profaiser: l’inerzia è tutta dalla parte bolzanini, che cavalcano il momento giocando con testa e cuore ed allungando fino al +5 di fine periodo.
Nell’ultima frazione l’Europa continua l’opera fino al +17 toccato a metà quarto.
Da qui in poi è solo controllo giocando con il cronometro fino al 73-64 finale.
Un passaggio di turno col brivido, con un match dai due volti, quello del leggero vantaggio del Cavedine che per 25′ mette un punticino dietro l’altro fino a riuscire ad arrivare a 12 distanze di vantaggio, e quello dell’Europa, che con 10′ di (quasi) perfezione cestistica su entrambe le metà del campo da un break di 29pt che cambiano volto alla partita e decidono la serie.
Ora in semifinale i bolzanini incontreranno i Macacos, avversaria ostica tanto quanto Cavedine, e che, come con Cavedine in fase regolare aveva visto due sconfitte di misura.