La squadra di Promozione del Basket Europa si appresta questa sera a disputare un’importante partita contro il Maia Merano, sul campo della palestra Ada Negri. Contro i bianconeri all’andata era stata giocata una partita equilibrata nelle prime due frazioni, ma l’inerzia si era poi spostata verso i padroni di casa, che con l’esperienza – creando situazioni che in termini di sportività erano state effettivamente non poco discusse – erano riusciti a far perdere la sicurezza nel gioco ai bolzanini. Sicurezza che mancava, sia nei singoli giocatori che a livello di squadra, nel giocare con fluidità, nello stare in campo, anche e soprattutto perché si trattava di una delle prime partite stagionali, nonché una delle prime partite della “seconda vita sportiva” di quasi tutti i “vikinghi”. Perché seconda vita sportiva? Perché la squadra è stata formata alla fine dell’estate, riunendo tutti i giovani ex giocatori del Basket Europa, che negli anni precedenti (chi due, chi tre, chi cinque o più anni fa) avevano appeso le scarpe al chiodo, smettendo di giocare. Riuniti sotto la guida tecnica di coach Eros Torbol, che nelle giovanili li aveva già allenati tutti, in diverse categorie, i ragazzi hanno cominciato a prendere fiducia con il gioco con il passare della stagione, partita dopo partita, perdendo la maggior parte delle prime gare disputate, ma dimostrando via via che la chimica di squadra stava aumentando (e con essa anche il fiato, dato che a inizio campionato mancava anche per fare tre campi avanti e indietro). Così arrivano le prime vittorie convincenti, tra cui quattro in fila contro squadre come Paganella (seconda in classifica), Marmotte Val di Sole (che all’andata si era imposta con un margine di 29 punti), Paganella U20 e Villazzano dopo un tempo supplementare (che all’andata si era imposta sul campo bolzanino vincendo di 21), dimostrando di stare crescendo non solo fisicamente ma anche mentalmente. La prova del nove potrebbe essere proprio quella di stasera, in cui i “Vikings For Ever” (chiamati così proprio perché dopo aver lasciato il basket sono tornati tutti nella stessa società) hanno la possibilità di strappare due punti importanti per avvicinarsi sempre più alla zona playoffs.